Miele

Il Nostro Miele

Il nostro miele è sinonimo di qualità: viene lavorato in modo naturale e senza alcuna manipolazione artificiale.
Una qualità che significa genuinità e bontà: i nostri prodotti sono speciali perché nascono da una conoscenza, una passione e un rispetto per le tradizioni.
Un prodotto di nicchia, dunque, che raggiunge l’eccellenza attraverso la costante attenzione ai numerosi fattori che influenzano ogni singola fase della filiera del miele.

Selezione del territorio

Portiamo i nostri alveari in zone assolutamente incontaminate e lontane da fonti inquinanti, per far sì che le nostre api possano prendere solo il nettare migliore. Le Valli dell’Ossola sono ambienti incontaminati, ricchi di fiori e piante alpine. 

Controllo della filiera

Prestiamo una particolare attenzione al controllo della filiera, da cui dipende molto la qualità finale del prodotto. La scelta delle zone di raccolta, il trasporto, la naturale maturazione del miele nei favi, la smielatura, la decantazione e l’invasettamento nei tempi giusti: controllare attentamente tutte queste fasi e non solo assicura un miele eccezionale ed unico.

Smielatura

Il miele viene estratto “a freddo” e invasettato senza ricorrere ad alcun procedimento di pastorizzazione in modo da mantenere tutte le sue proprietà nutrizionali e organolettiche che lo rendono un alimento unico per il nostro benessere. In virtù di questo, subito dopo la smielatura il miele è liquido; successivamente va incontro a procedimenti assolutamente naturali come la cristallizzazione – che è sinonimo proprio di qualità – ad eccezione di quello di acacia, di castagno e di melata: quest’ultimi, infatti, hanno una percentuale più elevata di fruttosio che rende generalmente liquido il miele e difficile la cristallizzazione. Tutti gli altri gradualmente tendono a cristallizzare, in base alla percentuale dei due zuccheri presenti.
Altro elemento che forma la cristallizzazione è  la temperatura di conservazione. Sotto i 14 gradi il miele cristallizza più velocemente, e gli scostamenti in alto o in basso da questo valore influenzano la velocità di cristallizzazione. 

Se si vuole rendere liquido il mele cristallizzato basta scioglierlo a bagnomaria, non superando i 45 gradi.